La parrocchia di San Francesco d'Assisi
Dalle Rationes Decimarum del 1342 apprendiamo della presenza del presbitero Anthonio Arduni che reggeva la chiesa di "Ville Nove de Fernu", dunque esistente almeno dai primi del XIV secolo, della quale però non sono note intitolazione e ubicazione. Il poverello d'Assisi fu proclamato Santo a soli due anni dalla morte, avvenuta nel 1226 e considerata la grandissima popolarità, acquisita grazie al suo messaggio ed alla diffusione di case dell'Ordine francescano anche in Sardegna, sin dal XIII secolo, è ben pensabile che il suo culto si diffuse capillarmente in quello stesso periodo. La nostra chiesa perciò, se costruita prima del 1228, potrebbe aver cambiato dedica in periodo successivo, oppure potrebbe aver sostituito un precedente luogo di culto ed a queste supposizioni al momento non possiamo attribuire certezze perché la prima testionianza scritta al momento in nostro possesso sull'esistenza della parrocchia dedicata a San Francesco d'Assisi, Prebenda Canonicale della Diocesi di Ales, risale solo al 1592. Il 18 marzo di quell'anno, amministrata dal parroco Giacomo Musio, ricevette la visita pastorale del vescovo Pietro Clemente
La chiesa, situata al centro dell'abitato, ha un impianto con orientamento est - ovest, col sagrato rialzato di quasi 2 metri, rispetto alla piazza sulla quale si affaccia. Il prospetto frontale dell'edificio, formato da cantoni a vista in arenaria, culmina con un profilo curvilineo; presenta un ampio portale e nella parte superiore, un finestrone rettangolare, recentemente impreziosito da un'artistica vetrata. Il campanile, a pianta quadrata, termine con una cupoletta ottagonale ed è stato costruito nel 1912 in sostituzione dell'originario a vela, che era fornito di un orologio pubblico.
Prima del 1600 era composta da un semplice edificio rettangolare, senza cappelle, nella cui parte finale s'innalzava l'altare maggiore. Forse nella prima metà del XVII secolo vennero aggiunte le tre cappelle nel lato settentrionale ed allungata l'aula con la costituzione del presbiterio e del coro. L'altare maggiore, secondo la descrizione di un inventario datato 3 maggio 1604, di legno dipinto, con una nicchia centrale fra due colonne ritorte e dedicato a San Francesco. Nel 1787 venne eretto l'attuale altare in marmo comprendente il paliotto, la mensa, il tabernacolo, i tre gradini e l'artistico tronetto, conservando nella parte alta l'altare ligneo, che verrà rimosso e collocato nella cappella dell'Immacolata, nel 1933, anno in cui venne innalzarto al suo posto l'attuale finimento in marmo con la nicchia per ospitare il simulacro del Santo di Assisi. Il presbiterio è recintato da un'armoniosa balaustra in arenaria, realizzata nel 1838, mentre risale al 1845 la costruzione dell'attuale sagrestia, arricchita nel 1855 da una bella e artistica paratoria in noce. Il fonte battesimale in marmo, fu realizzato nel 1900 e dal 1983 il battesimo si somministra nell'originario fonte, risalente al 1600 e sistemato all'interno di una nicchia che era la porta d'accesso alla vecchia sacrestia; sopra la vasca si trova una formella in ceramica che raffigura il Battesimo di Gesù , opera del maestro Pulli, che ha inoltre realizzato le Stazioni della Via Crucis, nel 1982. Il pulpito in marmo risale al 1925 e nel 1941, al centro della fiancata meridionale viene costruita un'ultima cappella, comunicante con l'esterno grazie all'ingresso secondario che si apre dietro il campanile. Durante i restauri del 1981, sotto la la pavimentazione vennero portate alla luce 11 tombe del periodo in cui l'area cimiteriale si trovava all'interno e nei pressi della chiesa; queste sono state lasciate in vista, protette da lastre in cristallo. Con gli ultimi rifacimenti, operati nel 2012, è stato rinnovato l'impianto d'illuminazione che contribuisce a far risaltare i piccoli particolari architettonici, che seppur modesti, sino all'ora erano nascosti dall'oscurità
Tra gli arredi, oltre all'altare maggiore in marmo ed a quello antico in legno, possiamo segnalare alcuni elementi: la seicentesca vasca battesimale a base rettangolare in pietra, sulla cui fronte sono raffigurati in rilievo due angeli alati che sostengolo un cartiglio con l'acronimo IHS, mentre al lato sinistro è raffigurato San Francesco e sulla destra, un'aquila; la campana del presbiterio, datata 1723; la ruota di campanelle del presbiterio, utilizzata in occasione delle feste principali; l'acquasantiera posta sulla destra dell'ingresso principale, risalente al XVII secolo con il piede a tre facce che sostiene la pila ed il catino sul quale vi sono due immagini in rilievo di San Francesco, una prima della conversione ed una successiva
La festa
San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, viene solennizzato a Villanovaforru il 4 ottobre, con la prima messa celebrata alle ore 8,30 e la celebrazione solenne cantata alle 11. Alle 17 si svolge la processione per le vie del paese, accompagnata dal gruppo folkloristico
Le manifestazioni civili si svolgono il 3 e il 4 ottobre, con giochi ed intrattenimenti musicali. L'intera organizzazione è curata da un comitato annuale scelto appositamente dai membri, "is obreris", che hanno composto il comitato dell'anno precedente
[notizie dal giornalino parrocchiale n. 2 del dicembre 2004]
La chiesa, situata al centro dell'abitato, ha un impianto con orientamento est - ovest, col sagrato rialzato di quasi 2 metri, rispetto alla piazza sulla quale si affaccia. Il prospetto frontale dell'edificio, formato da cantoni a vista in arenaria, culmina con un profilo curvilineo; presenta un ampio portale e nella parte superiore, un finestrone rettangolare, recentemente impreziosito da un'artistica vetrata. Il campanile, a pianta quadrata, termine con una cupoletta ottagonale ed è stato costruito nel 1912 in sostituzione dell'originario a vela, che era fornito di un orologio pubblico.
Prima del 1600 era composta da un semplice edificio rettangolare, senza cappelle, nella cui parte finale s'innalzava l'altare maggiore. Forse nella prima metà del XVII secolo vennero aggiunte le tre cappelle nel lato settentrionale ed allungata l'aula con la costituzione del presbiterio e del coro. L'altare maggiore, secondo la descrizione di un inventario datato 3 maggio 1604, di legno dipinto, con una nicchia centrale fra due colonne ritorte e dedicato a San Francesco. Nel 1787 venne eretto l'attuale altare in marmo comprendente il paliotto, la mensa, il tabernacolo, i tre gradini e l'artistico tronetto, conservando nella parte alta l'altare ligneo, che verrà rimosso e collocato nella cappella dell'Immacolata, nel 1933, anno in cui venne innalzarto al suo posto l'attuale finimento in marmo con la nicchia per ospitare il simulacro del Santo di Assisi. Il presbiterio è recintato da un'armoniosa balaustra in arenaria, realizzata nel 1838, mentre risale al 1845 la costruzione dell'attuale sagrestia, arricchita nel 1855 da una bella e artistica paratoria in noce. Il fonte battesimale in marmo, fu realizzato nel 1900 e dal 1983 il battesimo si somministra nell'originario fonte, risalente al 1600 e sistemato all'interno di una nicchia che era la porta d'accesso alla vecchia sacrestia; sopra la vasca si trova una formella in ceramica che raffigura il Battesimo di Gesù , opera del maestro Pulli, che ha inoltre realizzato le Stazioni della Via Crucis, nel 1982. Il pulpito in marmo risale al 1925 e nel 1941, al centro della fiancata meridionale viene costruita un'ultima cappella, comunicante con l'esterno grazie all'ingresso secondario che si apre dietro il campanile. Durante i restauri del 1981, sotto la la pavimentazione vennero portate alla luce 11 tombe del periodo in cui l'area cimiteriale si trovava all'interno e nei pressi della chiesa; queste sono state lasciate in vista, protette da lastre in cristallo. Con gli ultimi rifacimenti, operati nel 2012, è stato rinnovato l'impianto d'illuminazione che contribuisce a far risaltare i piccoli particolari architettonici, che seppur modesti, sino all'ora erano nascosti dall'oscurità
Tra gli arredi, oltre all'altare maggiore in marmo ed a quello antico in legno, possiamo segnalare alcuni elementi: la seicentesca vasca battesimale a base rettangolare in pietra, sulla cui fronte sono raffigurati in rilievo due angeli alati che sostengolo un cartiglio con l'acronimo IHS, mentre al lato sinistro è raffigurato San Francesco e sulla destra, un'aquila; la campana del presbiterio, datata 1723; la ruota di campanelle del presbiterio, utilizzata in occasione delle feste principali; l'acquasantiera posta sulla destra dell'ingresso principale, risalente al XVII secolo con il piede a tre facce che sostiene la pila ed il catino sul quale vi sono due immagini in rilievo di San Francesco, una prima della conversione ed una successiva
La festa
San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, viene solennizzato a Villanovaforru il 4 ottobre, con la prima messa celebrata alle ore 8,30 e la celebrazione solenne cantata alle 11. Alle 17 si svolge la processione per le vie del paese, accompagnata dal gruppo folkloristico
Le manifestazioni civili si svolgono il 3 e il 4 ottobre, con giochi ed intrattenimenti musicali. L'intera organizzazione è curata da un comitato annuale scelto appositamente dai membri, "is obreris", che hanno composto il comitato dell'anno precedente
[notizie dal giornalino parrocchiale n. 2 del dicembre 2004]